La regola del 95/5: Come ho ristrutturato la mia vita dopo aver visto questo video
In questo video, l’imprenditore Dan Martell condivide la “regola del 95/5”, un principio che sostiene che il 95% dei risultati deriva solo dal 5% degli sforzi. Paragonando la vita a una barca con una falla, spiega che le persone di successo si concentrano su come risolvere il problema alla radice invece di occuparsi dei sintomi. Condivide anche strategie per identificare quel 5% cruciale, usando la “matrice DRIP” per bilanciare attività che danno energia e generano reddito.
La rivoluzione invisibile: perché i grandi imprenditori non sono “occupati”
Ho sempre creduto che lavorare duramente significasse riempire la giornata di attività. Più ero occupato, più mi sentivo produttivo. Un’illusione pericolosa che molti imprenditori di piccole e medie imprese condividono ancora oggi.
Ma guardando questo video sulla “regola del 95/5”, ho avuto un’illuminazione: la vera produttività non è determinata dalla quantità di attività, ma dall’impatto di poche azioni strategiche.
È sconcertante pensare che solo il 5% di ciò che facciamo ogni giorno genera quasi tutti i nostri risultati. Nel contesto delle acquisizioni aziendali, questo principio assume una rilevanza ancora maggiore. Quando valutiamo un’azienda per un’eventuale acquisizione, spesso ci focalizziamo su decine di parametri, quando in realtà solo pochi indicatori chiave determinano il vero valore e il potenziale dell’operazione.
Come consulente di M&A, ho visto innumerevoli imprenditori fallire nell’identificare questi fattori critici, disperdendo energie e capitale in iniziative marginali mentre trascuravano le leve fondamentali di crescita.
La matrice DRIP: il nuovo paradigma decisionale
La parte più interessante del video è stata la presentazione della “matrice DRIP”, uno strumento decisionale che incrocia due assi fondamentali:
- Attività che ci danno energia e ci appassionano
- Attività che generano il massimo ritorno economico
Questo approccio rivela una verità scomoda ma liberatoria: molte delle attività che occupano le nostre giornate non appartengono a nessuna di queste categorie.
Nel contesto del mercato italiano delle PMI, questa consapevolezza è rivoluzionaria. Secondo i dati dell’Osservatorio PMI 2023, il 68% degli imprenditori italiani dedica più del 30% del proprio tempo ad attività amministrative e operative che potrebbero essere delegate o automatizzate. Immaginate l’impatto sulla crescita se questo tempo fosse reinvestito nelle attività del quadrante superiore destro della matrice!
Un esempio pratico: quando analizzo il potenziale di una società target nel settore B2B, ora mi concentro solo su tre elementi chiave:
- La struttura del team di vendita e il suo modello di acquisizione clienti
- I processi di delivery e la loro scalabilità
- La dipendenza da fornitori o clienti chiave
Tutto il resto, per quanto interessante, rientra nel 95% che può essere ottimizzato successivamente.
I tre pilastri delle grandi visioni imprenditoriali
Un altro spunto significativo del video riguarda la necessità di una visione chiara. L’oratore cita esempi iconici: Bill Gates voleva “un computer personale in ogni casa”, Zuckerberg puntava a costruire un “metaverso”, Musk mira a “colonizzare Marte”.
Questa chiarezza visionaria è ciò che distingue le aziende che diventano piattaforme da quelle che rimangono semplici attività. La qualità delle decisioni è direttamente proporzionale alla chiarezza della visione.
Nel panorama delle PMI italiane, questa è l’eccezione piuttosto che la regola. Secondo un’indagine di Confindustria, solo il 22% delle PMI italiane ha una visione strategica formale che si estende oltre i 3 anni. E questo rappresenta un’opportunità enorme per chi acquisisce queste aziende.
Quando valuto potenziali target di acquisizione, ora cerco di capire quanto sarebbe trasformativo introdurre una visione chiara e ambiziosa. In molti casi, questa sola aggiunta può sbloccare un potenziale di crescita inespresso, creando valore ben oltre i multipli tradizionali del settore.
La strategia delle 3D: il metodo per gestire il restante 95%
La parte più pratica del video riguarda cosa fare con il restante 95% del nostro tempo e delle nostre attività. L’approccio delle “3D” fornisce un framework illuminante:
- Differire: rimandare strategicamente ciò che non è prioritario oggi
- Delegare: affidare ad altri ciò che non richiede la nostra specifica expertise
- Eliminare: abbandonare attività che non aggiungono valore reale
Questo metodo ha cambiato radicalmente il mio approccio alla due diligence e alla gestione post-acquisizione. In un recente progetto di integrazione post-M&A nel settore servizi, abbiamo applicato questo principio per ridisegnare la struttura organizzativa, eliminando ruoli ridondanti, differendo progetti non essenziali e delegando funzioni operative.
Il risultato? Una riduzione dei costi operativi del 28% e un miglioramento dell’EBITDA del 17% nei primi sei mesi. Una prova tangibile che concentrarsi sul 5% cruciale produce risultati straordinari.
Il paradosso del controllo: perché “lasciare andare” è la vera leadership
L’aspetto più controintuitivo del video riguarda la delega. Martell sottolinea un concetto fondamentale: “train, don’t tell” (forma, non dire). Questa distinzione è cruciale.
La maggior parte degli imprenditori italiani soffre di quello che chiamo “il paradosso del controllo”: vogliono delegare per liberare tempo, ma non formano adeguatamente i collaboratori sui principi decisionali, costringendo se stessi a rimanere costantemente coinvolti nei dettagli.
L’intuizione rivoluzionaria è che la vera delega richiede un investimento iniziale maggiore (formare) per ottenere un ritorno esponenziale nel tempo.
Nel contesto delle operazioni di M&A, questo principio è ancora più rilevante. Quando acquisiamo un’azienda, spesso troviamo strutture dove tutto dipende dal fondatore. Trasformare questa dinamica implementando una cultura di delega effettiva (basata sulla formazione) può rappresentare uno dei maggiori driver di valore post-acquisizione.
Punti salienti
- Identificate il vostro 5% cruciale: Analizzate il vostro business e determinate quali attività generano realmente la maggior parte del valore.
- Costruite una visione chiara prima di tutto: Senza una direzione precisa, anche le attività più efficienti vi porteranno nella direzione sbagliata.
- Implementate il sistema delle 3D: Differire, Delegare, Eliminare (in inglese Delete) – applicatelo sistematicamente per liberare tempo ed energia per il vostro 5%.
P.S. Ripensando alla mia carriera nell’M&A, mi rendo conto che le operazioni più redditizie sono state quelle in cui ho rispettato questa regola 95/5, anche senza conoscerla formalmente. Quando ho identificato correttamente i driver di valore fondamentali di un’azienda target, concentrando gli sforzi post-acquisizione solo su quelli, i risultati sono stati sempre eccezionali. Qual è il tuo 5% cruciale nella tua strategia di crescita o acquisizione?
Video di riferimento
Come mettere in pratica
Suggerirei di cominciare identificando quel 5% di attività che genera davvero valore per il tuo business. Ecco un piano d’azione semplice e a basso costo:
- Definire una visione chiara
Io stabilisco un obiettivo ambizioso per l’anno e lo metto per iscritto. Senza direzione, ogni decisione diventa confusa. - Analisi rapida delle attività
Dedico 30 minuti a classificare tutto ciò che faccio in due assi: mi dà energia? Produce reddito? Così trovo il quadrante “drip” da cui partire. - Calendario dei primi 90 minuti
Blocca ogni giorno la fascia mattutina per lavorare solo sul progetto strategico. Nessuna distrazione finché non vedo un progresso reale. - Applicare il metodo delle 3D al restante 95%
• Differire: rimando al momento giusto le attività non urgenti.
• Delegare: affido compiti operativi a un assistente part-time, definendo chiaramente il “done”.
• Eliminare: scarto ogni processo che non aggiunge valore. - Formare invece di controllare
Organizzo brevi sessioni di training per il team, condividendo modelli decisionali e checklist. In questo modo ottengo tempo libero e aumento l’autonomia del gruppo. - Sfruttare strumenti gratuiti
Uso ChatGPT per creare SOP, esercitazioni e check-list: è un modo veloce per rendere ripetibili i processi.
Con questi passi low-cost, vinco l’illusione della produttività e mi concentro su ciò che davvero muove l’azienda.
Citazioni
“La regola 95/5 insegna che il 95% dei risultati nasce dal 5% degli sforzi”
“Una mente confusa non può andare avanti”
“Sogna in grande”
“Se ami ciò che fai, non lavorerai mai un giorno della tua vita”
“La chiarezza della tua visione determina la qualità delle tue decisioni”