Quando gli imprenditori ammettono: “Sì, questo è ciò che abbiamo sottoscritto”
In questo video, Michael Girdley condivide un’esperienza personale significativa sul lato nascosto dell’imprenditorialità. Racconta di un incontro con un amico CEO che, dopo una videochiamata, gli ha fatto notare quanto sembrasse provato e stanco. Questa conversazione sincera ha rivelato che entrambi stavano attraversando periodi di forte stress, sia personale che professionale. Un anno dopo, Michael ha avuto un’esperienza simile con un altro amico imprenditore, visibilmente esausto dalle difficoltà della sua azienda. La risposta di quest’ultimo è stata illuminante: “Siamo imprenditori. È questo che abbiamo scelto”.
Il volto nascosto dell’imprenditorialità che nessuno mostra sui social
Sui social media vediamo costantemente imprenditori sorridenti al volante di auto di lusso, che celebrano exit milionarie o che mostrano grafici di crescita vertiginosa. La realtà quotidiana dell’imprenditoria è spesso l’esatto opposto. È facile dimenticare che dietro ogni “success story” ci sono anni di stress, notti insonni e momenti di profonda incertezza.
Nella mia esperienza nel mondo delle acquisizioni di PMI, ho notato come questo fenomeno sia particolarmente accentuato tra i proprietari di piccole e medie imprese. Mentre i grandi imprenditori tecnologici godono di attenzione mediatica e supporto di venture capital, chi gestisce aziende tradizionali affronta le proprie battaglie spesso in solitudine.
La verità scomoda è che l’imprenditorialità non è solo questione di strategia e competenza, ma anche di resistenza psicologica. Nel mercato M&A italiano, ho visto troppe volte venditori esausti che arrivavano al tavolo delle trattative non per massimizzare il valore, ma semplicemente per liberarsi di un peso diventato insostenibile.
L’imprenditorialità non è una carriera, ma una scelta di vita
Uno degli aspetti più interessanti emersi dal video è la distinzione tra imprenditorialità come carriera e imprenditorialità come stile di vita. Quando qualcuno chiede a Michael se dovrebbe diventare imprenditore, lui risponde chiaramente: non considerarla una scelta professionale, ma una scelta di vita.
Questa prospettiva è fondamentale, soprattutto nel contesto italiano dove l’imprenditoria è spesso romanticizzata. Avviare o acquisire un’azienda significa abbracciare un modo di esistere che permea ogni aspetto della vita: dalle relazioni familiari alla salute, dalla gestione del tempo al benessere mentale.
Nel mondo dell’M&A delle PMI, questo significa che quando si valuta l’acquisizione di un’azienda, non si sta semplicemente valutando un’opportunità di investimento, ma si sta decidendo che tipo di vita si vuole vivere nei prossimi 5-10 anni. Quanti weekend si è disposti a sacrificare? Quanto stress si è pronti a gestire? Quanto si è disposti a mettere in secondo piano altri aspetti della propria vita?
Il paradosso degli imprenditori seriali: più esperti ma non meno vulnerabili
C’è un aspetto sorprendente che emerge dalla storia raccontata nel video: anche gli imprenditori esperti, quelli che gestiscono multiple aziende contemporaneamente (come Michael e il suo amico), non sono immuni dallo stress e dall’esaurimento.
Questo contraddice l’idea comune che con l’esperienza si sviluppi una sorta di immunità alle pressioni dell’imprenditorialità. In realtà, ciò che spesso accade è che gli imprenditori seriali accumulano responsabilità su responsabilità, aumentando il carico invece di distribuirlo.
Nel mercato italiano delle acquisizioni, questa dinamica è particolarmente rilevante. I search fund e gli operatori di holding company spesso sottovalutano l’impatto cumulativo dello stress quando pianificano strategie di roll-up o acquisizioni multiple. La capacità di gestire lo stress non scala linearmente con il numero di aziende acquisite.
La comunità come antidoto: l’importanza dell’empatia tra imprenditori
Il messaggio più potente del video è forse l’importanza dell’empatia e del supporto reciproco tra imprenditori. Michael sottolinea come sia essenziale “guardarsi le spalle a vicenda” e comprendere le difficoltà che tutti affrontano in questo percorso.
Questa osservazione è sorprendentemente controcorrente in un ecosistema imprenditoriale che valorizza l’autosufficienza e la resilienza individuale. Contrariamente alla narrazione dominante dell’imprenditore come “lupo solitario”, il video suggerisce che la vera forza risiede nella vulnerabilità condivisa e nel supporto reciproco.
In Italia, dove l’ecosistema imprenditoriale è tradizionalmente frammentato e caratterizzato da una certa riservatezza, costruire comunità di supporto tra imprenditori rappresenta una sfida culturale. Eppure, i dati mostrano che gli imprenditori con reti di supporto solide hanno maggiori probabilità di successo e minori tassi di burnout.
La prospettiva sorprendente: il privilegio dello stress imprenditoriale
Tra le righe del video emerge una prospettiva inaspettata che merita attenzione: lo stress imprenditoriale, per quanto intenso, rimane un “problema del primo mondo”. Come Michael ammette, si tratta di difficoltà reali ma che esistono in un contesto di relativo privilegio – con famiglie amorevoli, salute complessivamente buona e solvibilità finanziaria.
Questa consapevolezza non sminuisce le difficoltà affrontate dagli imprenditori, ma offre una prospettiva più equilibrata. Nel contesto dell’M&A italiano, questo significa riconoscere che anche quando le cose vanno male – un’acquisizione fallisce, un’integrazione si complica, una strategia non produce i risultati sperati – esiste sempre un punto di partenza privilegiato da cui ricominciare.
Paradossalmente, abbracciare questa consapevolezza può essere liberatorio. Ridimensionare lo stress imprenditoriale non significa negarlo, ma collocarlo in un contesto che permette di affrontarlo con maggiore serenità e resilienza.
Punti salienti
- L’imprenditorialità è una scelta di vita, non solo professionale: valuta attentamente se sei disposto ad accettarne gli alti e bassi prima di intraprendere questo percorso.
- Costruisci una rete di supporto autentica: circondati di altri imprenditori con cui poter essere vulnerabile e sincero nei momenti di difficoltà.
- Mantieni la prospettiva: anche nei momenti più difficili, riconosci la posizione privilegiata da cui affronti le tue sfide imprenditoriali.
P.S. Ho ripensato spesso a questa frase: “Siamo imprenditori. È questo che abbiamo scelto”. C’è qualcosa di profondamente liberatorio in questa consapevolezza. Quando accettiamo pienamente la natura ciclica del percorso imprenditoriale, con i suoi inevitabili alti e bassi, possiamo finalmente smettere di combattere contro la realtà e iniziare a navigarla con maggiore saggezza. Forse è proprio questo il vero vantaggio competitivo: non l’assenza di difficoltà, ma la capacità di accoglierle come parte integrante del viaggio.
Video di riferimento
Come mettere in pratica
- Io suggerirei di iniziare con un controllo veloce del tuo benessere ogni mattina. Bastano 5 minuti di diario: annota come ti senti, quali stress senti più forti e cosa potresti migliorare nella giornata.
- Una buona strategia è creare un “gruppo di due” con un altro imprenditore. Ogni settimana fate una videochiamata di 15 minuti per condividere sfide e successi. È a costo zero e ti ricorda che non sei solo.
- Quando senti il peso dello stress, non trattenerlo: parla apertamente con qualcuno che ti capisce. Basta un messaggio o una telefonata per alleggerire la pressione.
- Io consiglierei di definire confini chiari tra lavoro e vita privata. Ad esempio, stacca il telefono dagli affari almeno due ore prima di cena e dedicati a un hobby o alla famiglia.
- Un metodo semplice per mantenere la prospettiva è scrivere ogni sera tre cose positive del giorno: questo ti aiuta a ricordare i tuoi privilegi e ridimensiona lo stress.
- Infine, ricorda sempre che scegliere l’imprenditorialità è uno stile di vita. Ogni mese prenditi 10 minuti per riflettere su quale vita vuoi realmente vivere: quante sere fuori sei disposto a sacrificare, quali equilibri vuoi salvaguardare.
Con questi piccoli passi, a basso costo e in poco tempo, crei resilienza, comunità e chiarezza mentale.
Citazioni
“Siamo imprenditori: è proprio questo che abbiamo sottoscritto”
“L’imprenditorialità non è una carriera, è una scelta di vita”
“Dietro le quinte il business è disordinato e pieno di pressioni”
“Il vero successo è avere empatia per chi affronta alti e bassi”
“Spesso l’imprenditore appare stremato, ma continua a lottare”