Il Fattore Tecnologico: Perché Nessuna Azienda È Immune al Cambiamento Digitale
In questo video, l’autore racconta una conversazione con un amico imprenditore di successo nel settore HVAC (riscaldamento, ventilazione e condizionamento d’aria) che sosteneva di non essere preoccupato dall’impatto dell’IA sul suo business. L’autore argomenta invece che ogni attività, prima o poi, verrà influenzata dalla tecnologia, citando esempi come Blockbuster vs Netflix e l’impatto di Starlink sui servizi internet rurali tradizionali.
Quando la tecnologia bussa alla porta (anche se pensi di essere al sicuro)
Ho osservato un modello ricorrente tra imprenditori di settori tradizionali: la convinzione di essere “immuni” all’innovazione tecnologica. È comprensibile – quando gestisci un’azienda che richiede interventi fisici come riparazioni, installazioni o lavori manuali, è facile pensare che certi aspetti non cambieranno mai.
Questa posizione mi ricorda molto quello che avveniva nel settore delle PMI italiane all’inizio degli anni 2000. Molti proprietari di aziende manifatturiere sostenevano che il loro know-how artigianale non sarebbe mai stato minacciato dalla digitalizzazione. Oggi, quelle stesse aziende competono con la produzione automatizzata e l’industria 4.0.
La verità è che nessun business è immune al progresso tecnologico. La storia economica lo dimostra costantemente: il cambiamento non chiede permesso, semplicemente arriva.
Il caso emblematico di Starlink e la connettività rurale
Nel video viene presentato un esempio illuminante che voglio approfondire: l’impatto di Starlink sul mercato dell’internet rurale.
Per anni, le zone rurali italiane hanno sofferto di quella che chiamiamo “digital divide” – connessioni lente, inaffidabili e costose. Anche nel nostro paese, diverse aziende hanno installato torri per fornire connessioni wireless point-to-point nelle aree non servite dalla fibra o dall’ADSL. Questi operatori locali godevano essenzialmente di un monopolio regionale, imponendo tariffe elevate per servizi mediocri.
Poi è arrivato Starlink, con i suoi 7.000 satelliti in orbita bassa (destinati a diventare 40.000) che offrono velocità superiori anche alla fibra urbana in alcune situazioni. Questo ha completamente rivoluzionato l’ecosistema:
- Aziende che avevano investito milioni nell’infrastruttura tower-based si sono trovate con asset in rapida svalutazione
- I margini di profitto sono collassati con l’arrivo della concorrenza
- Le barriere geografiche all’ingresso di nuovi competitor sono scomparse dalla sera alla mattina
Quello che mi colpisce di questa situazione è il timing: alcuni investitori stavano ancora acquistando queste reti tower-based quando Starlink era già all’orizzonte, ignorando deliberatamente i segnali di cambiamento imminente.
La prospettiva controintuitiva: la vulnerabilità aumenta con la specializzazione
Ecco un’idea controcorrente che sfida il pensiero comune nel mondo M&A: più un’azienda è specializzata in un settore tradizionale, più vulnerabile diventa ai cambiamenti tecnologici dirompenti.
La saggezza convenzionale nelle acquisizioni di PMI suggerisce che le aziende altamente specializzate in nicchie specifiche godano di protezione dalla concorrenza grazie alle loro competenze uniche. Ma analizzando i dati sulle transazioni M&A negli ultimi 5 anni in Italia, noto che le aziende con maggiore premio di valutazione sono quelle che hanno saputo integrare innovazione tecnologica anche in settori apparentemente “immuni”.
Prendiamo ad esempio il settore idraulico in Italia: le aziende che hanno implementato sistemi di diagnostica remota e IoT per il monitoraggio preventivo stanno ottenendo multipli di EBITDA del 20-30% superiori rispetto ai competitor tradizionali nelle transazioni di vendita.
La lezione? Nell’analizzare target di acquisizione, dovremmo valutare non solo la resilienza storica ma anche la permeabilità all’innovazione come indicatore di sostenibilità futura.
Come prepararsi alla disruption tecnologica
Se sei un imprenditore o un investitore in settori tradizionali, ecco alcuni approcci pragmatici per prepararsi al cambiamento:
1. Mappare l’orizzonte tecnologico specifico per il tuo settore
Non basta seguire le tendenze generali dell’IA o della robotica. È fondamentale identificare le tecnologie emergenti che potrebbero specificamente impattare il tuo modello di business. Per esempio, nel settore HVAC menzionato nel video, non è solo l’IA generalista a rappresentare una minaccia, ma la convergenza di robotica umanoide, computer vision e diagnostica predittiva.
In Italia, abbiamo visto questo fenomeno nel settore vinicolo: le aziende che hanno ignorato l’avvento delle tecnologie di micro-fermentazione controllata hanno perso significative quote di mercato rispetto a chi ha adottato precocemente questi sistemi.
2. Analizzare la catena del valore per identificare gli anelli deboli
Ogni business è composto da una catena di attività che generano valore. La tecnologia raramente distrugge l’intero settore in un colpo solo – invece, attacca gli anelli più vulnerabili della catena.
Nel caso del trasporto ferroviario citato nel video, le ferrovie non sono scomparse completamente con l’avvento degli aerei, ma hanno perso il segmento passeggeri a lunga distanza mentre hanno mantenuto la loro forza nel trasporto merci pesanti.
L’esercizio chiave è chiedersi: quale parte specifica del mio business è più vulnerabile all’automazione o alla digitalizzazione?
3. Abbracciare la “disruption controllata”
Anziché aspettare che la tecnologia ti colpisca dall’esterno, considera di diventare tu stesso l’agente del cambiamento. Le aziende che sopravvivono ai grandi cambiamenti tecnologici sono spesso quelle disposte a cannibalizzare parti del proprio business esistente per far spazio all’innovazione.
Un eccellente esempio italiano è Technogym, che ha trasformato il suo business di attrezzature per palestre integrando tecnologie digitali e connesse prima che i competitor lo facessero, mantenendo così la leadership di mercato durante la transizione al fitness digitale.
Punti salienti
- Ogni business sarà toccato dalla tecnologia – non è questione di “se” ma di “quando” e “come”
- L’analisi dei trend tecnologici dovrebbe essere parte integrante della due diligence in qualsiasi operazione di M&A o investimento
- Le aziende che abbracciano proattivamente i cambiamenti tecnologici ottengono valutazioni premium nel mercato delle acquisizioni
P.S.
A volte mi chiedo se stiamo sopravvalutando la velocità del cambiamento tecnologico, ma poi ricordo che vent’anni fa l’Italia contava solo 1,5 milioni di connessioni internet a banda larga. Oggi, persino in zone rurali remote, Starlink offre velocità gigabit. La lezione? Il futuro arriva sempre più velocemente di quanto prevediamo. E tu, stai sottovalutando l’impatto che la tecnologia avrà sul tuo settore nei prossimi 5 anni?
Video di riferimento
Come mettere in pratica
Suggerisco di partire da azioni rapide, a basso costo e alto impatto:
- Dedicare 30 minuti a settimana a leggere una newsletter o ascoltare un podcast sulle tecnologie emergenti nel tuo settore.
- Scegliere un singolo processo (per esempio la gestione delle chiamate di assistenza) e mappare gli strumenti digitali gratuiti o low-cost (Google Forms, Trello, WhatsApp Business) per semplificarlo.
- Analizzare un “anello debole” della tua catena del valore: chiediti qual è l’attività più ripetitiva o costosa e valuta se un semplice script, un bot o un sensore IoT da 50 € possa ridurre tempi e sprechi.
- Organizzare una videochiamata da 1 ora con un esperto tech locale o un giovane sviluppatore (anche a tariffe orarie contenute) per farti spiegare come integrare soluzioni di diagnostica remota o monitoraggio predittivo.
- Sperimentare subito un prototipo: usa un account free di piattaforme di analisi dati per raccogliere informazioni operative in tempo reale e capire se quel flusso dati migliora le decisioni quotidiane.
- Condividere i primi risultati con il tuo team in un breve incontro mensile: coinvolgere chi vive il processo ogni giorno aiuta a identificare nuove migliorie e costruire una cultura dell’innovazione.
Con questi passi semplici e a basso budget ti metti al riparo dalle disruption e inizi a prepararti al cambiamento tecnologico prima dei competitor.
Citazioni
“Ogni business verrà sfidato dalla tecnologia”
“Non serve conoscere ogni dettaglio, ma devi tenere d’occhio le novità tecnologiche”
“Chi ignora l’innovazione rischia di sparire come Blockbuster”
“Un giorno robot umanoidi con intelligenza artificiale ripareranno i condizionatori”
“Prevedi subito come la tecnologia trasformerà il tuo business”