Costruire un Network Professionale da Zero: L’Arte dell’Organizzazione Comunitaria
In questo video, Michael Girdley condivide una strategia efficace per i giovani professionisti che desiderano costruire un network nella propria industria. Anziché affrontare il networking tradizionale, propone di creare un’organizzazione locale per colmare un vuoto nella comunità professionale, posizionandosi come leader e connettore.
L’ansia da networking: un problema comune con una soluzione non convenzionale
Il networking è una delle abilità più discusse nel mondo professionale, eppure resta una delle sfide più intimidatorie per molti, specialmente all’inizio della carriera. La difficoltà non è solo trovare le persone giuste, ma anche distinguersi in modo autentico.
La maggior parte dei consigli sul networking segue lo stesso copione: partecipa agli eventi, scambia biglietti da visita, fai follow-up. È un approccio reattivo che ti posiziona come uno dei tanti.
Ma esiste un’alternativa più strategica e audace: invece di essere un semplice partecipante, diventa l’organizzatore. È qui che la prospettiva di Michael offre un valore straordinario.
La verità sorprendente: Il potere non sta nell’entrare in reti esistenti, ma nel crearne di nuove. Chi crea piattaforme controlla il flusso delle relazioni.
La strategia dell’organizzatore: creare valore attraverso la comunità
Il metodo è sorprendentemente semplice nella sua concezione, ma potente nei risultati:
- Identifica un vuoto: Cerca nella tua comunità professionale locale una categoria sottorappresentata. Ad esempio, “Giovani Professionisti Immobiliari di [Tua Città]” o “Sviluppatori Web Emergenti di [Tua Regione]”.
- Crea la struttura digitale: Avvia un gruppo LinkedIn o una comunità online dove i professionisti possano trovarti facilmente.
- Organizza incontri a costo zero: Contatta un bar locale per ospitare un evento infrasettimanale quando l’affluenza è bassa. Come sottolinea Michael: “Non mi interessa quanto sia elegante quel bar, stanno morendo dalla voglia di avere clienti il martedì sera“. Spesso puoi ottenere una sala riservata o altri vantaggi gratuitamente.
- Formalizza l’iniziativa: Crea una locandina professionale (anche con strumenti gratuiti come Canva), richiedi una registrazione (raccogliendo così contatti preziosi) e stabilisci un piccolo contributo associativo annuale (circa 100€) per sostenere l’organizzazione.
Ciò che rende questa strategia particolarmente efficace nel contesto italiano è la naturale predisposizione alla socialità e all’appartenenza a gruppi e associazioni che caratterizza la nostra cultura professionale.
Il valore nascosto: posizionamento e percezione
Quando analizziamo questa strategia dal punto di vista del marketing personale, emergono vantaggi significativi:
- Dimostrazione di competenza: Come osserva Michael, “la gente vede che sei una persona che fa accadere le cose“. In un’economia italiana dove l’iniziativa personale è altamente valorizzata, questo è un capitale sociale inestimabile.
- Visibilità senza autopromozione: Parlare davanti al gruppo trimestrale ti dà un palcoscenico naturale senza apparire egocentrico o aggressivo.
- Controllo del flusso di opportunità: Chi organizza ha accesso privilegiato alle informazioni e alle opportunità che circolano nella rete.
Per i professionisti italiani, dove le relazioni personali spesso precedono le transazioni d’affari, questo approccio si allinea perfettamente con i modelli culturali di costruzione della fiducia.
Da hobby a opportunità di business: l’evoluzione naturale
Ciò che inizia come un’iniziativa di networking può evolversi in un modello di business complementare alla tua carriera principale:
- Sponsorizzazioni: Nel contesto italiano, banche, studi professionali e fornitori di servizi sono spesso alla ricerca di accesso a comunità di professionisti qualificati.
- Eventi formativi: L’organizzazione può evolversi verso workshop e seminari a pagamento, particolarmente rilevanti nel mercato italiano dove la formazione continua è sempre più richiesta.
- Consulenza di settore: La posizione di connettore ti trasforma naturalmente in un punto di riferimento per chi cerca talenti o partnership.
Nel mercato italiano delle PMI, dove le acquisizioni e le fusioni spesso iniziano attraverso connessioni personali, essere al centro di una rete professionale può posizionarti come facilitatore di transazioni significative.
ROI del networking creativo: perché funziona in qualsiasi fase della carriera
La bellezza di questo approccio è la sua scalabilità e adattabilità a diverse fasi professionali. Michael stesso sottolinea di averlo utilizzato in diversi momenti della sua carriera e di pianificare di farlo ancora in futuro.
Nel contesto del mercato italiano, caratterizzato da forti reti locali e regionali, questo approccio offre un vantaggio competitivo significativo. Le PMI italiane, che costituiscono la spina dorsale dell’economia nazionale, prosperano grazie a connessioni personali solide.
La strategia è particolarmente efficace nelle città italiane di medie dimensioni, dove i network professionali possono essere meno strutturati rispetto ai grandi centri come Milano o Roma, offrendo maggiore spazio per iniziative organizzative originali.
Punti salienti
- Investi nell’organizzazione, non solo nella partecipazione: Creare una piattaforma di networking ti posiziona automaticamente come leader di settore.
- Utilizza risorse esistenti in modo creativo: Bar infrasettimanali, strumenti digitali gratuiti e il potere del passaparola minimizzano i costi iniziali.
- Pensa al lungo termine: Ciò che inizia come networking può evolversi in opportunità di business, sponsorizzazioni e posizionamento strategico nel tuo settore.
P.S.
Riflettendo sulla mia esperienza nel mercato italiano delle PMI, ho notato come i broker d’affari e gli investitori di maggior successo siano raramente quelli con i biglietti da visita più eleganti, ma quasi sempre coloro che hanno costruito ecosistemi di relazioni attorno a sé. Essere conosciuti come “organizzatori” piuttosto che come “venditori” crea un livello di fiducia che nessuna strategia di marketing diretto potrà mai eguagliare.
Video di riferimento
Come mettere in pratica
Io consiglierei di partire da piccoli passi a costo quasi zero, ma con grande impatto sulla tua visibilità.
- Identifica un vuoto nella tua comunità
Guarda se manca un gruppo di “Giovani [Tuo Settore] di [Tua Città]”. Se non esiste, è il tuo spazio. - Crea un punto d’incontro digitale
Apri un gruppo LinkedIn o WhatsApp: è gratuito e ti aiuta a raccogliere contatti. - Organizza un primo meetup in un bar locale
Chiedi un martedì sera: il locale guadagna clienti e ti offre spazio o qualche drink gratis.
– Nessun costo per te, ognuno paga la propria consumazione. - Prepara un volantino con Canva
Includi data, ora e i benefici di partecipare.
Fai iscrivere le persone via modulo online: ottieni email e numeri di telefono. - Comunica e condividi i dettagli solo dopo l’RSVP
Così crei curiosità e raccogli dati preziosi per seguire i partecipanti. - Dopo 20–30 minuti di networking, presentati brevemente
Spiega missione, piano di eventi trimestrali e quota associativa simbolica (es. 50 € annui). - Ripeti ogni tre mesi
Trasforma l’iniziativa in un appuntamento fisso e inizia a cercare sponsor locali (banche, fornitori).
Con questi semplici passaggi ottieni subito:
- Posizionamento come leader del tuo settore
- Database di contatti mirati
- Opportunità future di sponsorizzazioni e partnership
In pochi sforzi crei una community che lavora per te.
Citazioni
“Trova un vuoto nella tua comunità professionale e costruisci un’organizzazione intorno ad esso”
“Se non esiste, creala tu”
“Con un po’ di impegno e furbizia ti ritrovi davanti a centinaia di professionisti”
“Organizza un happy hour e in poche ore diventi un punto di riferimento”
“È uno dei modi migliori per creare un network e un personal brand sul territorio”