Nel cinquantesimo episodio di The CEO Series, ho ascoltato con interesse l’intervista a Nick Scarpino, amministratore delegato di Giordano’s, iconico brand della pizza a Chicago che proprio quest’anno celebra il suo cinquantesimo anniversario. Ex responsabile marketing di Portillo’s, Scarpino ha percorso un cammino atipico per arrivare alla direzione generale: la sua trasformazione da manager del marketing a guida dell’azienda si basa su una costante attenzione all’esperienza dei clienti e sullo sviluppo dello staff.

Durante l’intervista ha rimarcato l’urgenza di una comunicazione limpida: “Comunicare non significa soltanto parlare in modo chiaro, ma far arrivare il messaggio e farlo comprendere”, ha spiegato Scarpino. Per chi aspira a ruoli dirigenziali non basta modulare bene le parole; occorre assicurare che il contenuto raggiunga i destinatari e venga interpretato come previsto. A questo si unisce la consapevolezza che un termine frainteso può provocare effetti a catena in poche ore.

Per quanto concerne l’espansione, Giordano’s ha in programma aperture selezionate, tra cui Washington D.C. e il Mall of America, seguendo un piano che mira a un’espansione graduale. Scarpino ha evidenziato come un ritmo troppo serrato possa compromettere la qualità, fattore chiave per un marchio di questo calibro. La sua filosofia connette crescita e fedeltà dei clienti, calibrando ogni nuova sede per preservare l’esperienza autentica del prodotto.

Scarpino è stato franco sulle difficoltà generate dall’inflazione e dalle oscillazioni dei dazi. Anziché tagliare sui costi a scapito della qualità del prodotto, l’azienda punta a offrire un rapporto qualità-prezzo percepito come vantaggioso, assicurando che ogni aumento di spesa restituisca un valore riconoscibile al consumatore. In un contesto economico incerto, tutelare l’integrità della pizza si traduce in un investimento nella credibilità dell’impresa.

A colpirmi di più è stato il suo approccio orientato al servizio dei collaboratori. Quando gli ho chiesto quale fosse l’eredità che desidera lasciare, Scarpino non ha citato risultati economici o riconoscimenti personali, bensì la volontà di istituire un ambiente in cui lo staff possa crescere sotto il profilo professionale e umano. Questa visione, centrata sul benessere e sul progresso delle risorse interne, costituisce oggi per molte imprese un modello di riferimento per affrontare le sfide future.