Come Ho Creato Tre Aziende di Successo: 5 Cattive Abitudini da Eliminare
In questo video, l’imprenditrice Leila Hormozi condivide la sua esperienza di come è passato dall’essere al verde a 22 anni a vendere tre delle sue aziende entro i 29 anni. Identifica cinque abitudini negative che impediscono alle persone di costruire vera ricchezza e fornisce consigli su come superarle per raggiungere il successo finanziario.
Smettere di Abbandonare: La Disciplina è Ciò che Ti Renderà Ricco
La prima e forse più importante abitudine da eliminare è quella di abbandonare un progetto ogni volta che diventa difficile. Questa tendenza è particolarmente diffusa nel mondo imprenditoriale italiano, dove il 70% delle startup chiude i battenti entro i primi tre anni, spesso non per mancanza di potenziale ma per insufficiente perseveranza.
Quello che molti imprenditori non comprendono è che ogni business attraversa quello che Hormozi chiama la “valle della morte”: quel periodo in cui l’ottimismo iniziale si trasforma in pessimismo informato. È proprio in questo momento che la maggior parte delle persone abbandona, credendo che il problema sia l’opportunità scelta, quando in realtà è la loro incapacità di tollerare la frustrazione.
La verità scomoda è che non hai bisogno di una nuova impresa, di un nuovo side hustle o di un nuovo lavoro – hai bisogno di smettere di cercare qualcosa di nuovo ogni volta che ciò che stai facendo diventa difficile. Nel panorama delle PMI italiane, ho notato che gli imprenditori di maggior successo non sono necessariamente quelli con le idee più brillanti, ma quelli con la più alta tolleranza alla frustrazione.
“Non fallisci perché la tua idea fa schifo. Fallisci perché non hai persistito abbastanza a lungo con nessuna idea per vederne i difetti, per vedere dove funziona e dove no, per vedere come iterare e per vedere tutte queste cose trasformarsi in successo.”
L’Approvazione Esterna: Un Lusso che Non Puoi Permetterti
La seconda abitudine da eliminare è la costante ricerca dell’approvazione altrui. Ogni volta che aspetti che qualcun altro ti dia il via libera, stai essenzialmente cedendo il controllo del tuo futuro.
Nel contesto italiano, dove i legami familiari sono particolarmente forti e l’opinione della famiglia spesso pesa enormemente sulle decisioni imprenditoriali, questo punto è ancora più rilevante. L’ecosistema imprenditoriale italiano è intriso di tradizionalismo, e molti potenziali imprenditori rimangono bloccati in attesa dell’approvazione di persone che spesso non hanno nemmeno ottenuto ciò che desiderano per se stesse.
La realtà del mercato M&A che osservo quotidianamente mi insegna che le aziende più appetibili sono quelle guidate da imprenditori con forte convinzione personale, non quelle costruite sul consenso di tutti. Come dice provocatoriamente Hormozi: “Se tutti approvano la tua decisione, probabilmente è sbagliata.”
Questa mentalità è particolarmente importante in Italia, dove l’innovazione spesso si scontra con il “si è sempre fatto così”. Per costruire un’azienda che possa essere venduta a una valutazione elevata, è fondamentale avere il coraggio di seguire la propria visione anche quando va controcorrente.
Investire su Se Stessi Prima che sul Mercato
Il terzo punto cruciale riguarda l’errore di tentare di moltiplicare denaro quando non si sa ancora come guadagnarlo in modo costante. Molti aspiranti imprenditori italiani sono ossessionati dal trovare il prossimo investimento perfetto – che sia in criptovalute, startup o immobiliare – quando non hanno ancora investito abbastanza in se stessi.
Le statistiche mostrano che il 92% dei trader retail perde denaro, eppure sempre più persone continuano a tentare questa strada invece di migliorare le proprie competenze. In particolare nel mercato italiano, dove l’accesso al capitale è tradizionalmente più difficile rispetto ad altri paesi europei, la capacità di generare reddito attraverso le proprie abilità diventa ancora più fondamentale.
L’approccio più produttivo – e quello che ho visto funzionare meglio tra i fondatori di PMI di successo – è reinvestire in competenze, formazione e mentorship. Come sottolinea Hormozi:
“Se riesci a trasformare 1.000 € in 10.000 € attraverso chi diventi e le tue sole competenze, quello supererà qualsiasi rendimento di mercato.”
Questa strategia è particolarmente rilevante nel panorama italiano delle acquisizioni, dove le aziende guidate da imprenditori che investono costantemente nel proprio sviluppo personale tendono ad avere modelli di business più solidi e processi più scalabili, elementi che aumentano significativamente il multiplo in fase di vendita.
La Compagnia che Tieni Determina il Tuo Soffitto Finanziario
Il quarto consiglio di Hormozi è di smettere di ascoltare persone che non hanno avuto successo finanziario. Questo punto è sorprendentemente rilevante in Italia, dove spesso regna una certa diffidenza verso la ricchezza e dove il successo finanziario può essere visto con sospetto.
Se non prenderesti consigli fitness da qualcuno fuori forma, perché dovresti prendere consigli finanziari da qualcuno che non ha soldi? Nel contesto delle PMI italiane, questo si traduce nell’importanza di costruire reti di relazioni con altri imprenditori di successo, partecipare a mastermind e cercare mentori che abbiano già raggiunto gli obiettivi a cui aspiri.
Un’analisi dell’ecosistema imprenditoriale italiano mostra una correlazione diretta tra la qualità della rete professionale di un imprenditore e le performance della sua azienda. Le imprese che operano in cluster o distretti industriali, dove possono imparare dai successi altrui, mostrano tassi di crescita fino al 35% superiori rispetto alle imprese isolate.
La massima “il tuo circolo è il tuo limite” assume un significato particolare in Italia, dove le connessioni personali e professionali possono fare la differenza tra un’azienda che rimane piccola e una che scala fino a diventare un target appetibile per acquisizioni strategiche.
Il Partner Giusto: Un Asset Spesso Sottovalutato
L’ultimo punto affrontato da Hormozi riguarda l’impatto dei partner personali sul successo finanziario. Questo è un aspetto raramente discusso nel contesto imprenditoriale italiano, ma che ha un’influenza enorme.
Il partner sbagliato può costare più di qualsiasi investimento fallito. Nulla ruberà il tuo potenziale più velocemente di un partner che prova risentimento per il tuo successo. Questo è particolarmente rilevante in Italia, dove i ruoli familiari tradizionali possono talvolta entrare in conflitto con le ambizioni imprenditoriali.
Nel contesto delle operazioni M&A che osservo quotidianamente, la stabilità personale dell’imprenditore è un fattore che gli acquirenti valutano attentamente, anche se non apertamente. Un partner supportivo rappresenta una risorsa invisibile ma preziosa che aumenta le probabilità di successo dell’imprenditore e, di conseguenza, il valore dell’azienda.
Come sottolinea Hormozi, il denaro rappresenta potere, e se hai il partner sbagliato, questa persona potrebbe non volere che tu abbia soldi perché non vuole che tu abbia potere. La dinamica relazionale diventa quindi un elemento cruciale nel percorso verso la ricchezza.
Punti salienti
- Sviluppa un’alta tolleranza alla frustrazione: la capacità di persistere quando le cose diventano difficili è ciò che separa gli imprenditori di successo da quelli che rimangono bloccati.
- Cerca feedback da chi ha già ottenuto ciò che desideri, non da chi è rimasto dove tu non vuoi essere.
- Investi in te stesso come priorità: fino a quando non generi consistentemente un reddito elevato, il miglior investimento rimane nelle tue competenze e nel tuo network.
P.S. Quando analizzo potenziali acquisizioni, uno dei primi fattori che valuto è la capacità dell’imprenditore di superare ostacoli significativi. Questa “prova di resilienza” è spesso più predittiva del successo futuro rispetto ai numeri attuali dell’azienda. La prossima volta che ti trovi nella “valle della morte” di un progetto, ricorda: non è un segnale per abbandonare, ma un’opportunità per dimostrare di avere ciò che serve per avere successo nel lungo termine.
Video di riferimento
Come mettere in pratica
Piano d’azione per un’imprenditore di PMI
Io suggerisco di iniziare subito con questi passi semplici e a basso costo:
- Rafforza la tua tolleranza alla frustrazione
- Ogni mattina, scegli un’attività che ti mette a disagio (es. chiamare un potenziale cliente).
- Prendi nota delle emozioni e concentrati su un solo compito fino alla sua conclusione.
- Prendi decisioni senza cercare l’ok esterno
- Prima di chiedere consigli, scrivi due o tre possibili soluzioni.
- Scegli una direzione entro 24 ore e agisci: l’inerzia è nemica del progresso.
- Investi su te stesso prima di qualsiasi altro asset
- Destina 50 € al mese a corsi online (YouTube, piattaforme gratuite, webinar).
- Applica subito una nuova tecnica appresa, anche se “piccola”, e monitora i risultati.
- Seleziona con cura la tua rete di contatti
- Partecipa a meetup locali o gruppi LinkedIn di imprenditori di successo.
- Scambia opinioni con chi ha già raggiunto obiettivi simili ai tuoi.
- Valuta il supporto delle persone intorno a te
- Fai una lista delle due o tre persone che influenzano le tue decisioni.
- Chiediti: “Mi sostengono quando voglio crescere?” Se la risposta è no, limita il tempo con loro.
Con questi passi rapidi e poco dispendiosi, puoi consolidare l’abitudine alla disciplina, smettere di delegare la tua fiducia agli altri e costruire competenze che pagheranno dividendi reali.
Citazioni
“La disciplina ti rende ricco, mollare ti tiene povero”
“Aspettare l’approvazione altrui genera solo confusione”
“Non prendere consigli finanziari da chi è al verde”
“Il miglior investimento sei tu”
“Il partner sbagliato può sabotare ogni tuo successo”